Basilica di San Saturnino
Basilica di San Saturnino
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4.0
4.0 von fünf Punkten66 Bewertungen
Ausgezeichnet
21
Sehr gut
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Befriedigend
7
Mangelhaft
8
Ungenügend
3

claudio d
Viterbo, Italien34’564 Beiträge
4.0 von fünf Punkten
Sept. 2022
Edificio molto antico, risalente probabilmente al V° secolo, anche se notizie certe si hanno solo dal 533/534 d.C., costruito sulla presunto luogo del martirio di San Saturnino. Sul finire dell’XI sec., l’edificio passò a monaci benedettini che lo ristrutturarono e vi costruirono un annesso convento; quest’ultimo cadde in rovina già dal XV sec. ed oggi non vi è più traccia, mentre la chiesa venne parzialmente smantellata nel 1669 per ricavarne materiale lapideo per la ristrutturazione della cattedrale cittadina; ulteriori danni importanti si ebbero poi con i bombardamenti dell’ultima guerra. La riapertura al pubblico è avvenuta solo dal 1996.
La chiesa si trova all’interno di un’area archeologica (in cui sono state ritrovate diverse sepolture di epoca romana e bizantina) posta sul lato orientale della pedonalizzata piazza San Cosimo, circondata da alberi, di cui molte piante di Jacaranda, fiorite durante la nostra visita; l’area archeologica, rispetto alla piazza, è posta ad un livello più basso, per cui vi si accede scendendo una breve scalinata. Si accede inizialmente a quella che una volta era la navata, ma di cui restano in piedi solo i muri laterali con tanto di archi e semicolonne (lo spazio è diventato un giardino e un lapidario); successivamente si entra nella parte coperta, costituita dallo spazio sotto alla cupola (chiuso su tre lati da ampie moderne vetrate) e dalla zona presbiteriale/absidale; ai lati dell’entrata alla parte coperta sono invece gli accessi agli scavi archeologici. L’interno si presenta completamente spoglio (anche se, mi è stato detto, nella chiesa si svolgono occasionalmente funzioni liturgiche, tanto che sono presenti, ovviamente moderni, un crocifisso, una mensa di altare e un ambone), ma si apprezza comunque la struttura, a partire dalla cupola ribassata (che ricorda quella del Pantheon di Roma), e poi le due navatelle ai lati del presbiterio, le colonne di diversa fattura (lisce e scanalate, basse e tarchiate o alte e snelle) e di diverso materiale e colore, con i capitelli anch’essi diversi nella forma (nella parete absidale in tufo calcareo chiaro, come il resto della chiesa, risalta anche la presenza di alcuni blocchi di pietra scura). Il pavimento sotto alla navatella sx e sotto all’abside è stato scavato per evidenziare probabilmente quello della chiesa originaria (un’apertura nel pavimento dell’abside forse conduce ad una cripta).
Verfasst am 29. September 2022
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Cloud
Frankfurt, Germany609 Beiträge
5.0 von fünf Punkten
Juli 2022
This lovely paleochristian church even hosts the catacombs. With a very peculiar style, it is nowadays open.
Verfasst am 18. Juli 2022
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Vadim
Murmansk, Russland26’794 Beiträge
4.0 von fünf Punkten
Juni 2021
The Basilica of San Saturnino is the oldest in Cagliari. It was founded in the VI century on the supposed site of the martyrdom of San Saturnino, the profile saint of Cagliari. However, looking at the church from the front side, I experienced cognitive dissonance. Quite a modern church with a nice glazed facade. The riddle is simple. The oldest parts of the church are not at the entrance - these are the side aisles and the apse. The presence of the new part is probably explained by the hit of Allied bombs during the Second World War. Catholic sanctity did not protect against "Liberators" and "Flying Fortresses". Around the basilica there is an old necropolis on which archaeological excavations are still being conducted. Look inside nothing but a few photos.
Verfasst am 8. April 2022
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Gavia
Italien2’477 Beiträge
5.0 von fünf Punkten
März 2020
E' quasi certamente uno dei monumenti medioevali più interessanti e l'edificio cristiano di più antica costruzione, in questa regione, giunto fino a noi.
Una premessa: la chiesa è nota come "San Saturnino", ma in realtà fu dedicata a Saturno, martire cagliaritano suppliziato sotto Diocleziano, successivamente erroneamente assimilato all'africano Saturninus.
L'edificio, di cui si ha notizia certa nel 533 d.C., fu probabilmente eretto sullo schema del martiryum cruciforme mononavato nel IV secolo, poi divenuto trinavato nel secolo successivo. Poco prima del 1100 è passato all'Ordine dei Vittorini di Marsiglia, cui si deve un vasto rifacimento in stile romanico con abbondante utilizzo di materiale di spoglio di origine romana. In particolare alcuni capitelli delle semicolonne addossate alle pareti sono semplicemente dei tratti di trabeazione opportunamente sezionati e non mancano altri riutilizzi particolarmente singolari che possono rendere assai interessante un'attenta esplorazione del monumento. C'è da notare inoltre una caratteristica dell'architettura dei Vittorini per i quali la perfezione era un'esclusiva delle opere di Dio, per cui sono visibili non pochi esempi di asimmetrie fra cui in particolare uno dei sottarchi della volta a botte tutt'altro che perpendicolare alle pareti laterali e molto altro.
Della chiesa più antica resta il tamburo centrale (tamponato su tre lati da moderne vetrate) e la cupola, sia pur rimaneggiata dai Vittorini, mentre solo il braccio orientale è sopravvissuto, mentre di quelli laterali restano solo le fondamenta per altro in gran parte visibili dopo recenti scavi. Del braccio d'ingresso, diverso dagli altri, restano le pareti mentre è del tutto perduta la volta.
Nel complesso è un'opera davvero molto interessante che merita una visita accurata alla scoperta, magari con l'aiuto di un buon testo descrittivo, delle numerosissime peculiarità che vi si possono trovare.
Si tenga presente che il monumento è aperto per alcune ore in alcune mattine di ogni settimana e l'ingresso è gratuito.
Verfasst am 24. Juni 2020
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josetitti
Florenz, Italien127 Beiträge
5.0 von fünf Punkten
Jan. 2020
Questa basilica, nonostante nei secoli sia stata spogliata senza pietà, ha mantenuta la magia e la sacralità di un luogo spirituale, l'inserimento delle ampie vetrate, che sostituiscono le pareti ormai scomparse, crea un contorno naturale, grazie alle belle piante presenti tutt'intorno, e dà una grande luminosità all'interno. Per me la più bella basilica di Cagliari.
Verfasst am 22. Januar 2020
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christine_heol
15 Beiträge
4.0 von fünf Punkten
Dez. 2019
re

Ce matin, visite de la basilique San saturnin, une eglise paleo-chetienne, sans doute la plus vieille de Sardaigne.

Construite entre le Ve et VIe siècle, dans une zone abritant un cimetière (il reste des stèles dans le jardin), c’est au début un martyrium érigé en l’honneur du saint patron de Cagliari, torturé le 23 novembre 304 (d’où le festival). Sous Dioclétien, le jeune homme refuse de se prêter au rite de jupiter, en sacrifiant un animal, et se proclame chrétien. Il est torturé et contraint de renoncer à ses convictions. Ayant refusé il est décapité.

En 1089, le juge de Cagliari confie le sanctuaire aux bénédictins de l’abbaye Saint-Victor de Marseille en même temps que les églises de Nora et de San Antioco. Du coup je tente de comprendre comment les moines victoriens se sont retrouvés ici, si loin de Marseille. En fait, c’est l’époque de l’age d’or du monastère : l’installation des bénédictins a inauguré une période brillante pour Saint-Victor, sous la conduite d’hommes remarquables. Le fort rayonnement de l’abbaye est également dû aux liens qui unissent les abbés de Saint-Victor aux vicomte de Marseille et à l’aristocratie provençale, ce qui favorise l’accroissement de son pouvoir temporel et de son patrimoine foncier. C’est ainsi qu’elle obtient des possessions jusqu’en Sardaigne et en Castille.

Quand je parle d’homme remarquable : en 1089, l’abbe est Richard de Millau. Ce dernier est déjà cardinal lorsqu’il est désigné par le pape pour succéder à son frère Bernard. C’est un des agents les plus actifs de la réforme gregorienne et un des meilleurs auxiliaires des papes Grégoire VII et Urbain II.

Petite note : la réforme gregorienne a pour objectif de réformer l’église, qui est en proie à l’effondrement de l’organisation carolingienne et à l’effacement de la papauté. Elle va être un grand mouvement de renouveau religieux qui s’étend sur la plus grande partie des XIe et XIIe siècles.

Elle comporte quatre projets principaux :

L’affirmation de l’indépendance du clergé : les laïcs ne peuvent
plus intervenir dans les nominations, d’où conflits,
notamment avec les empereurs germaniques qui se considèrent comme les représentants de Dieu sur terre
La réforme du clergé. Le clergé est mieux instruit et l’Église impose le célibat des prêtres et le mariage chretien pour les laïcs.
L’affirmation du rôle du pape
Des processus de surveillance pour garantir le travail des moines et contrôler les comptes de l’église

Dans ce contexte, Saint-Victor bénéficie d’un avantage exceptionnel en relevant directement du Saint Siège. Cette exemption à la juridiction de l’évêque est confirmée par les papes suivants qui donnent mandat à l’abbaye pour réformer nombre d’anciens monastères : tout s’explique …

La basilique à été gravement endommagée lors du siège de Cagliari en 1324 et tombe en délabrement au cours des siècles suivants. En 1614, elle est pillée lors de recherches enthousiastes des premiers martyrs de Cagliari qui sont transportés dans la cathédrale. Des dégâts supplémentaires sont causés lorsque des matériaux sont retirés du site pour aider à la rénovation de la cathédrale.

Je suppose que c’est à ce moment-là que l’église a pris sa taille actuelle, Elle a probablement été réparée puisqu’elle a été consacrée à nouveau en 1714. Gravement endommagée lors du bombardement des Alliés en 1943, l’église n’a été reconsacrée qu’en 2004. La basilique à l’origine, présentait un plan en croix grecque avec un dôme à l’intersection des bras et du corps central, toujours existant, soutenu par quatre grands piliers à colonnes alvéolaires en trachite rouge d’Afrique.
L'eglise est nue, ce qui rend plus spectaculaire encore son architecture préservée. Une trés belle visite, gratuite de surcroit.
Verfasst am 20. Dezember 2019
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franco-franky52
Novara, Italien638 Beiträge
4.0 von fünf Punkten
Nov. 2019
Si tratta della chiesa più antica di Cagliari, dedicata al patrono della città (ma anche intitolata ai SS. Cosma e Damiano). Chiusa per quasi vent'anni per restauri (che ne hanno ridisegnata una parte), fu riaperta nel 1996, mentre da alcuni anni si sono avviati lavori archeologici nell'area circostante, sede di una necropoli paleocristiana.
Quella visibile ora è solo una parte centrale dell'antica basilica (originariamente a pianta a croce greca). All'interno vi sono tre navate divise da archi a tutto sesto su colonne, con una volta a botte nella navata centrale, più grande. L'atmosfera è di grande fascino.
L'apertura per visita (gratuita) è lunedì, giovedì, venerdì e sabato dalle 9 alle 13.
Verfasst am 20. November 2019
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roaming_kiwi58
Christchurch, Neuseeland2’827 Beiträge
4.0 von fünf Punkten
Sept. 2019
The Basilica di San Saturnino is a church built over the top of an ancient necropolis. You can see more excavations along the outside of the current church building. An unusual building and the history is explained on site. We were able to get inside to take a good look.
Very interesting site. We walked here from the centre city and continued on to the cemetery and cathedral at Bonaria from here.
Verfasst am 22. Oktober 2019
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maria202017
Padua, Italien34 Beiträge
4.0 von fünf Punkten
Sept. 2019
Pur avendola vista in diverse occasioni come matrimoni ed eventi religiosi, non ne avevo colto pienamente la bellezza.La visita guidata fa la differenza poichè riesci ad intuire come questa basilica paleocristiana fosse, Unico neo la mancanza degli orari
all'esterno.
Verfasst am 10. Oktober 2019
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querceto
Mailand, Italien371 Beiträge
4.0 von fünf Punkten
Sept. 2019
Consiglio la visita guidata per capire ciò che resta di questa chiesa paleocristiana così antica. Molto particolare.
Verfasst am 29. September 2019
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