Museo Marengo
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3.5
3.5 von fünf Punkten100 Bewertungen
Ausgezeichnet
27
Sehr gut
37
Befriedigend
22
Mangelhaft
4
Ungenügend
10

matteotorino89
Turin, Italien294 Beiträge
4.0 von fünf Punkten
Feb. 2024 • Familie
Il museo racconta di vicende ahimè sconosciute ai più, ma di grandissima importanza per la storia dell'Italia e dell'intera Europa!
Il museo, collocato in una splendida villa, è costituito principalmente da pannelli esplicativi corredati da molte mappe, e spiega molto bene gli antefatti che portarono alla battaglia.
Per tale ragione, pur essendo interessantissimo per gli adulti, lo sconsiglierei per i bambini.
Sicuramente delle visite guidate valorizzerebbero il museo, soprattutto per tutti coloro che non hanno voglia di leggersi pannelli e pannelli di informazioni storiche (che credo siano una grossa percentuale di coloro che entrano nel museo).
In definitiva, con un piccolo sforzo si potrebbe fare molto di più
Verfasst am 25. Februar 2024
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Clara D
Villastellone1’878 Beiträge
1.0 von fünf Punkten
Mai 2023 • Paare
Ero di passaggio in Spinetta. Qualche giorno prima avevo consultato il sito con relativi orari. Trovandomi dunque di venerdì pomeriggio una visita era quasi d'obbligo. Purtroppo: museo chiuso dal 1 maggio. Delusione totale. Quando ci sono queste problematiche devono essere segnalate con debito anticipo. Chissà mai se ripasserò in zona. Ho comunque potuto constatare che in tutte le zone della provincia di Alessandria in cui sono stata laddove ci sono piccoli musei l'apertura in genere è riservata solo alla domenica. E dire che di cose interessanti ce ne sono! Forse la provincia "deve darsi una mossa" se non intende più essere considerata "ultima della classe".
Verfasst am 14. Mai 2023
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mikyxym
Vercelli, Italien59 Beiträge
5.0 von fünf Punkten
Jan. 2023 • Familie
Il museo su Napoleone più antico d'Europa. Descrizioni utili a capire il periodo storico e la battaglia di Marengo in particolare. I bambini posso provare a sollevare un moschetto, anche se pesantissimo e indossare il cappello degli ufficiali. Mentre visitate il museo alzate la testa per ammirare anche i soffitti affrescati del palazzo.
Verfasst am 7. Januar 2023
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Ezio C
Provinz Turin , Italien9 Beiträge
4.0 von fünf Punkten
Juni 2022
Un piccolo gioiello a due passi da Alessandria. Ottima ricostruzione storica in una villa/castello elegante. Personale molto cordiale e disponibile. Peccato le indicazioni per arrivarci siano pressoché inesistenti.
Verfasst am 21. Juni 2022
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Paolo D
Fossano, Italien1’043 Beiträge
4.0 von fünf Punkten
Mai 2022 • Freunde
Stupisce come questo museo, inaugurato nel 2009 e organizzato secondo i più avanzati standard contemporanei (ottimi filmati, bei pannelli, spiegazioni esaustive e chiare) sia quasi abbandonato nella campagna alessandrina. Poche le segnalazioni e non sempre adeguate; anche se non è la prima volta che ci andate è facile perdersi in qualche rotonda e imboccare la direzione sbagliata. Solo la presenza del cimitero (!), sull'altro lato della strada, ne segnala la giusta posizione...
Un vero peccato perché merita davvero una visita.
Spingetevi sino al parcheggio proprio a fianco di villa Delavo, il farmacista appassionato del mito napoleonico che la fece costruire e cominciò a raccogliervi i primi reperti sul luogo della famosa battaglia.
Da qui è comodo l'accesso alla piramide che funge da ingresso e reception al museo ricavato nei locali della dimora ottocentesca.
L'itinerario segue la scansione temporale degli eventi: la situazione in Francia e in Italia dopo la rivoluzione, le prime guerre contro le monarchie dell'ancient regime, l'emergere del generale corso, la II campagna d'Italia, l'eroica resistenza dei Genovesi sotto assedio, il difficile passaggio al Colle San Bernardo, la guerra nella pianura sino allo scontro di Marengo il 14 giugno del 1800. Ai reperti originali (non molti) si affiancano oggetti e uniformi ricostruite, quadri e tavole illustrative, filmati riassuntivi, cartografie animate, mentre una voce registrata vi guida stanza per stanza.
Dal 7 maggio al 26 giugno un'ulteriore ragione può ispirare una visita: è infatti qui ospitata la mostra "Dal quadro al figurino storico".
Si tratta di sessanta figurini in scala 54 mm., scolpiti da Piersergio Allevi e dipinti da Danilo Cartacci, che rappresentano autentici personaggi dell'epoca napoleonica, nelle loro rutilanti uniformi e in sella a splendidi destrieri. Tutti i soggetti sono realizzati ispirandosi a quadri, tavole, disegni del tempo e i loro abiti sono minuziosamente ricostruiti in base a specifica documentazione e ai regolamenti militari del tempo. Distribuiti in undici vetrine ad altezza d'occhio e correttamente illuminati, vi faranno strabuzzare gli occhi davanti a tanta maestria.
Un motivo in più per una visita che non dovete perdere!
Verfasst am 16. Mai 2022
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Fabio P
Rom, Italien4 Beiträge
2.0 von fünf Punkten
Aug. 2021
Ho visitato il museo il 28 agosto. Ero l'unico visitatore. Nessuno mi ha chiesto se gradivo qualche spiegazione delle diverse sale. La cosa veramente censurabile e' che il personale non sa dire nulla sugli autobus per ritornare ad Alessandria: ne' gli orari , ne' dove sia la fermata. Non si sono dotati neppure di un foglietto al riguardo. Ho chiesto: " Dove' e' la fermata per tornara ad Alessandria ? " Risposta : " sara' dove l'hanno lasciata " . Risposta arguta salvo che ( non per colpa loro ) ho fatto circa 6 kilometri a piedi per tornare da una Statale.
Quando vedi questo tipo di personale gelido e indifferente ai nostri Musei capisci perche' l'Italia da primo paese di destinazione turistica e' passato ad essere il Quinto
Verfasst am 6. September 2021
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Maurzio Pagella
Spinetta Marengo, Italien25 Beiträge
3.0 von fünf Punkten
Juni 2019 • Familie
Abitando a Spinetta ho visitato più volte il museo ed invito tutti i lettori a farlo. Il museo ha carattere di interattività ma purtroppo non ha molti cimeli autentici. Peccato perché a Marengo si è scritta una pagina importante della storia. Anche il parco merita una visita se non altro per gli splendidi platani ma ci si può ristorare solo ad un piccolo bar / distributore. Luogo intriso di storia ma poco valorizzato.
Verfasst am 20. Februar 2020
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mdp801
Mailand, Italien193 Beiträge
3.0 von fünf Punkten
Sept. 2019
Lo so che non si dovrebbe divagare ma l'occasione e' adatta.
Il male assoluto che colpisce Alessandria, cittadina-paradigma di una provincia italiana impoverita, imbruttita, incapace di offrire qualsivoglia attrattiva, e' l'autoreferenzialita'
Mi spiego: qualsiasi iniziativa culturale, scarsa , volonterosa o buona che sia, sbatte il muso contro questa ossessione, orrendamente provinciale, di inserire, referenziare, relazionare l'aspetto culturale in esame con alessandria. Mi spiego meglio (con un esempio immaginario, cosi' non scateno le ire specifiche di nessuno): fai una celebrazione di beethoven? la intitoli beethoven e alessandria e nella mostra fai un bel fotomontaggio di alessandria e del sommo musicista. Il risultato? pochezza culturale, scherno o disinteresse di chi ragiona.
Questo museo? Boh, a parte che trovo ridicolo che gli alessandrini celebrino un invasore straniero (la ripugnante "statua" equestre nella vicina circolatoria valga per tutto), questo museo, in locazione e struttura peraltro belli, e' vuoto, vacuo e medio (per non dir mediocre)
Povera provincia
Verfasst am 25. Januar 2020
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774guido
Alessandria, Italien35 Beiträge
2.0 von fünf Punkten
Nov. 2019
Il titolo è suggerito da un paio fra le recensioni più recenti. Il complesso è stato inaugurato il 14 giugno 1847 con una festa cui pare abbiano partecipato 8-10 persone tra italiani e francesi: era stato costruito col consenso di Carlo Alberto per irritare la Francia e l'Austria sempre timorose della rinascita del bonapartismo e ostili ai sogni egemonici dei Savoia sulla penisola. Ma poco dopo l'inaugurazione gli equilibri europei saltarono e già dal 1848 la villa di Marengo venne dimenticata: fu riesumata per le grandi celebrazioni , abortite, del centenario nel 1900. Non miglior fortuna ebbe il primo tentativo di recuperare il complesso ai fini museali tra gli anni '50 e '60 del '900: ma con l'approssimarsi del bicentenario ingenti risorse locali e ministeriali servirono per costruire una piramide di ferro (la hall del museo), per spezzare l'unità originaria che comprendeva la villa, il parco (con un laghetto e un piccolo terrapieno rappresentante l'Atlantico e l’isola di S. Elena), l'Ossario, la statua del Primo console nel cortile d'onore e il busto del generale Desaix. Il pregio storico e politico dell'insieme consisteva (e in qualche modo consiste ancora) nel valore simbolico che nel 1847 proiettava il "memorial" più verso l'unificazione d'Italia che non verso il passato napoleonico: e semmai, per il passato, tendeva piuttosto a collegare la figura di Napoleone con le presenze medievale sul sito, dal "tesoro di Marengo" e da Teodolinda a Carlomagno fino al Barbarossa.
Eliminata storia del complesso, il risultato è una collezione astratta e estremamente ridotta di pezzi originali: il pezzo più significativo è forse il calamaio che usò Bonaparte per scrivere le condizioni di resa del generale Melas, il suo antagonista di Marengo. L’esposizione è spiegata da lunghi testi scritti che riempiono spazi altrimenti vuoti mentre nelle orecchie del visitatore rimbomba un ossessionante bollettino delle battaglie e delle vittorie. Poco purtroppo è rimasto – per illustrarlo probabilmente sarebbe bastata una gigantografia della stampa celebrativa del 1847 - del grande trompe l'oeil originale che dal muro occidentale della corte d'onore fronteggiava la statua di Bonaparte e raccontava la sua “visione” di trasformare il borgo di Marengo una grande città: la "Ville des Victoires". Trompe l’oeil che avrebbe narrato da solo gran parte del significato del “memorial” di Marengo.
Comunque i problemi maggiori sono l’incertezza delle aperture al pubblico e la difficoltà (per chi non è alessandrino) di trovare l’ingresso del Museo: a cui si aggiunge lo stato deplorevole di un parco che ha oltre 150 anni di storia (l’Ossario della battaglia, nascosto tra gli alberi del parco incomprensibilmente non fa parte della visita).
Un consiglio: prima di programmare una visita telefonare ai numeri esposti sul sito e solo su conferma esplicita muoversi.
Verfasst am 28. Dezember 2019
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Flavio
Asti, Italien232 Beiträge
5.0 von fünf Punkten
Feb. 2019 • Paare
Il Museo di Marengo si trova appena fuori Alessandria in direzione Novi Ligure. Un pezzo di storia di Napoleone nella zona della famosa battaglia. Molto ricco di reperti e do storia.
Verfasst am 6. November 2019
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